ATEX

La Direttiva dell'Unione Europea 94/9/CE riguarda tutte le apparecchiature e i sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva, inclusi i dispositivi installati fuori dall'atmosfera esplosiva, ma che hanno funzioni di protezione contro i rischi d'esplosione.

Tra gli aspetti innovativi della Direttiva, che riguarda tutti i rischi d'esplosione di qualsiasi natura (elettrica e non), sono da sottolineare:

  • L'introduzione dei requisiti essenziali di sicurezza ESR;
  • L'applicabilità sia ai materiali per miniera che quelli in superficie;
  • La classificazione degli apparecchi in categorie in funzione del tipo di protezione assicurato;
  • La sorveglianza sulla produzione basata sui sistemi di qualità aziendali.

In pratica, la nuova Direttiva considera per la prima volta il rischio d'esplosione dovuta ad una sorgente di tipo meccanico, come ad esempio la generazione di una scintilla dal contatto, utilizzo o surriscaldamento di componenti meccanici e non solo elettrici. Inoltre, prevede di valutare molto attentamente il luogo d'installazione, deposito e funzionamento della macchina, per classificarla nell'esatta zona di rischio del Cliente. La Direttiva ATEX prevede un periodo transitorio di applicazione sino al 2003. In questo periodo i costruttori devono adeguare la loro produzione ai nuovi requisiti della Direttiva 94/9/CE.

La Direttiva ATEX è obbligatoria per tutte le apparecchiature e i sistemi di protezione messi sul mercato o in servizio dopo il 30 Giugno 2003. La Direttiva dell'unione Europea 94/9/CE classifica in due grandi gruppi le apparecchiature, e quindi i relativi costruttori:

  • Gruppo 1 (Categoria M1 e M2): Apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati nelle miniere.
  • Gruppo 2 (Categoria 1,2,3): Apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in superficie. (85% Della produzione industriale).

La classificazione della zona d'installazione dell'apparecchiatura sarà di competenza dell'utilizzatore finale; quindi in base all'area di rischio del Cliente (es. zona 21 o zona 1) il produttore dovrà fornire una apparecchiatura adeguata a tale zona. Approccio fondamentale al problema quindi è la valutazione del rischio esplosione e la conseguente definizione delle zone limite (viste in precedenza) per l’esatta definizione dei componenti elettrici da installarci dentro.

 SERVIZI

  • Valutazione del rischio esplosione e relativo documento
  • Calcoli di classificazione delle zone a rischio
  • Progettazione di interventi di adeguamento
  • Consulenza
  • Formazione e Informazione